Grande festa a Pavone del Mella e Cigole, in provincia di Brescia, per il 53° anniversario della fondazione dell’AVIS Comunale: celebrazioni suggellate dalla sottoscrizione del patto di gemellaggio con l’AVIS Comunale di San Gavino Monreale.
Sabato 7 ottobre 2023 si è infatti svolta la cerimonia con un corteo partito da Pavone del Mella e ha raggiunto Cigole, dove si è tenuta la firma del patto tre le due sezioni, distanti geograficamente ma vicine nello spirito e negli intenti. L’amicizia tra le due sezioni è nata durante la pandemia, quando le AVIS di tutta Italia hanno moltiplicato gli sforzi “online” per raggiungere i donatori e a forza di click e condivisioni hanno varcato i confini regionali.
“È stata una giornata molto emozionante – ha dichiarato Diego Cotza, presidente della sezione AVIS di San Gavino – che rappresenta per le nostre sezioni AVIS il punto di arrivo di un percorso iniziato, quasi per caso grazie ai social, in pieno lockdown ma allo stesso tempo rappresenta un punto di partenza. Rappresenta un punto di arrivo perché finalmente io e Francesco, in rappresentanza di tutti gli avisini delle nostre sezioni, abbiamo avuto l’occasione di stringerci la mano e confrontarci faccia a faccia ed allo stesso tempo, come dicevo, questo sarà il punto di partenza di una collaborazione fra due sezioni che si sono apprezzate sin da subito per come vivono e testimoniano l’essere avisini, condividiamo infatti con Francesco la stessa visione di AVIS ossia di un’associazione capace di impegnarsi oltre che per il suo fine principale anche di altre attività che siano sempre orientate alla solidarietà ed all’impegno sociale”.
Durante la cerimonia, conclusa con una cena all’insegna dell’enogastronomia bresciana, c’è stato spazio anche per ripercorrere la storia delle sezioni AVIS e per rimarcare il loro impegno sui territori di appartenenza.
“La nostra sezione è molto giovane – ricorda il presidente Diego Cotza – abbiamo organizzato la nostra prima raccolta il 17 gennaio del 2014, da allora abbiamo avuto sempre un unico obiettivo in testa, divulgare il più possibile la cultura della donazione, della solidarietà, del volontariato. Ci fa quindi particolarmente piacere essere qui a suggellare il nostro patto di gemellaggio mentre la Città di Brescia rappresenta la Capitale della Cultura per il nostro Paese. Le AVIS parlano di Cultura: un tipo di cultura che per diffondersi ha bisogno di menti aperte ma soprattutto ha bisogno di cuori aperti, perché la cultura del Volontariato, come la intendiamo noi, è soprattutto nel cuore che trova terreno fertile. È il nostro cuore che ci spinge, ogni giorno, a mettere da parte i nostri hobbies, le nostre famiglie e qualche volta anche i nostri interessi perché abbiamo magari da organizzare una raccolta, il banchetto per l’AIL, la giornata di sensibilizzazione, un convegno etc. È il cuore che spinge migliaia di donatori ogni giorno a tendere il braccio e donare senza aspettarsi nulla in cambio se non un grazie dell’infermiera di turno o del volontario AVIS presente in quel momento. AVIS è questo – conclude il presidente Diego Cotza – è Volontariato a 360°, è passione, è famiglia ma è soprattutto cuore”.
“Quando anche a chilometri di distanza e con il mare che ci separa – spiega Eloisa Abis – incontri persone con cui condividi valori, ideali, visioni e progetti allora ti senti davvero a casa. Grazie all’Avis Pavone del Mella-Cigole per la stima e l’amicizia dimostrata in questi anni e per aver creato, con questa festa di gemellaggio, qualcosa di unico. Questo evento ci ha permesso di incontrare e confrontarci con realtà e volontari speciali, come quelli del territorio bresciano e di Amatrice e Carpi. Posso dire che questi giorni ci hanno regalato forti emozioni e momenti che resteranno per sempre nel nostro cuore. L’Avis è una grande e importante realtà che unisce e arricchisce e credo che questa sia un’esperienza che lo dimostra appieno”.
L’amicizia tra le due sezioni è diventata quindi ufficiale: durante la cerimonia, oltre ai rappresentanti delle due sezioni AVIS, anche i sindaci di Pavone del Mella e di Cigole, oltre a simpatizzanti, soci e donatori.
“Abbiamo vissuto un terremoto silenzioso che è stato il Covid che ci ha portato 50 morti in 45 giorni nelle nostre comunità, nove dei quali erano avisini – ha detto Francesco Piovani, il presidente della sezione AVIS di Pavone del Mella-Cigole – durante la pandemia abbiamo cercato di portare avanti il nostro compito e abbiamo fatto una serie di trasmissioni online in diretta YouTube e a forza di condivisioni siamo arrivati in tantissime parte d’Italia, tra cui anche la Sardegna. Il presidente della sezione di San Gavino Diego Cotza ci ha scritto, da lì è nata un’amicizia virtuale che è cresciuta nel tempo con progettualità condivise fino al patto di gemellaggio. La loro è una sezione giovane, con meno di 10 anni di vita, per cui noi abbiamo condiviso con loro la nostra esperienza fatta di mezzo secolo di storia e li stiamo accompagnando nel loro percorso di crescita”.